FAR VIAGGIARE LE ONDE
La radio è un mezzo di comunicazione basato sulla trasmissione di onde elettromagnetiche. Fu inventata alla fine del 19° secolo dopo che James Clerk Maxwell riuscì a spiegare come le onde elettromagnetiche si propagano nello spazio.
È difficile dire chi sia stato il vero inventore della radio, perché furono in molti a contribuire alla sua realizzazione. Il primo in ordine di tempo fu il fisico inglese Oliver Lodge, che nel 1894 costruì il primo rivelatore di onde elettromagnetiche: uno strumento in grado di intercettare onde elettromagnetiche emesse fino a circa 150 m di distanza e fare da ricevitore in un sistema di trasmissione. Iniziarono allora gli sforzi di diversi inventori per mettere a punto un sistema di trasmissione e ricezione in grado di coprire grandi distanze. Il modello a cui si pensava era ancora quello della cosiddetta telegrafia senza fili, cioè di un’emissione di un semplice segnale composto di linee e punti.
Nel 1895 l’inventore italiano Guglielmo Marconi riuscì già a raggiungere distanze di circa 2 km, e l’anno successivo chiese un brevetto per la radiotelegrafia. Nel 1898 le distanze aumentarono a circa 100 km, e nel 1902 Marconi effettuò la prima trasmissione attraverso l’Oceano Atlantico.
Con i sistemi di Marconi era possibile inviare solo semplici messaggi in codice Morse (dove lettere e numeri sono rappresentati da punti e linee), perché i segnali inviati erano troppo deboli per trasmettere voce umana e altri suoni udibili. La situazione cambiò quando lo statunitense Lee De Forest, nel 1907, inventò l’amplificatore a triodo, un dispositivo che consente di amplificare un segnale elettrico, cioè di aumentarne notevolmente la potenza. In questo modo i segnali radio potevano anche muovere le membrane di altoparlanti e quindi riprodurre suoni veri e propri. Aumentava inoltre la distanza massima raggiungibile dai segnali trasmessi dal momento che, anche se molto deboli, potevano poi essere amplificati al momento della ricezione. Già nel 1907 era possibile trasmettere suoni per mezzo di onde radio fino a 300 km di distanza.